Il Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC) ha pubblicato il suo sesto rapporto di valutazione (AR6) sulla mitigazione dei cambiamenti climatici, concentrandosi sulla scienza e sulla tecnologia per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali.
Il rapporto afferma che limitare il riscaldamento globale a 1,5°C richiederà cambiamenti rapidi, di vasta portata e senza precedenti in tutti gli aspetti della società, compresi i sistemi energetici, l’uso del territorio, le infrastrutture urbane e i processi industriali.
Per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C, si raccomanda il rapido e sostenuto riduzione delle emissioni di gas serra, in particolare di anidride carbonica, in tutti i settori dell’economia. Ciò richiederà una rapida transizione verso fonti energetiche a basse emissioni di carbonio, come l’energia rinnovabile e l’energia nucleare, nonché l’adozione di misure di efficienza energetica e la decarbonizzazione dei trasporti, dell’industria e degli edifici.
Cambiamenti rapidi e profondi nella domanda rendono più semplice per ogni settore ridurre le emissioni di gas serra nel breve e medio termine, il che può essere applicato per decarbonizzare i trasporti. Quando si tratta di aviazione, i frequent flyer, spesso associati ai voli aziendali, devono iniziare a considerare altri modi di trasporto. I viaggi d’affari rappresentano approssimativamente tra 15% e 20% dei viaggi aerei globali. Il maggiore potenziale di prevenzione deriva dalla riduzione del trasporto aereo a lungo raggio e dalla fornitura di infrastrutture urbane a basse emissioni di carbonio a breve distanza. A due anni dalla pandemia, le aziende hanno integrato le tecnologie virtuali nei loro modelli di business, il che può rappresentare un modo efficace per evitare voli a lungo raggio per le riunioni. Per le brevi distanze e i viaggi regionali, i treni ad alta velocità sono un’opzione molto più sostenibile.
Il rapporto rileva che i costi per mitigare il cambiamento climatico sono sostanziali, ma sono controbilanciati dai benefici derivanti dall’evitare gli impatti peggiori del cambiamento climatico, come l’insicurezza alimentare e idrica, gli sfollamenti e i conflitti.
Nel complesso, il rapporto conclude che limitare il riscaldamento globale a 1,5°C è tecnicamente ed economicamente fattibile, ma richiederà un’azione urgente e sostenuta da parte di tutti i settori della società. Il rapporto sottolinea l’importanza di un approccio collaborativo e integrato per mitigare il cambiamento climatico, coinvolgendo governi, imprese, società civile e individui.
Mitigazione urgente delle emissioni – riduzione del trasporto aereo a lungo raggio – passaggio al trasporto ferroviario