Francia, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi e Portogallo hanno presentato un punto Any Other Business (AOB) sottolineando la necessità di rafforzare la sostenibilità e l'equità del settore dell'aviazione. I paesi hanno riconosciuto insieme che la pandemia di COVID-19 è stata la peggiore crisi nella storia dell'aviazione e che la ripresa del settore dipende dalla sua sostenibilità.
Il gruppo ha evidenziato il successo della neutralità carbonica entro il 2050 come obiettivo climatico a lungo termine alla 41a sessione dell'Assemblea dell'Organizzazione per l'aviazione civile internazionale (ICAO), ma ha sostenuto che c'è ancora molto da fare, tra cui il rapido dispiegamento di carburanti sostenibili per l'aviazione (SAF) per aumentare l'offerta e abbassare i prezzi. Hanno anche chiesto una riflessione più ampia sugli usi del trasporto aereo e l'esplorazione di opzioni per un trasporto aereo sostenibile ed equo.
“Dobbiamo avere il coraggio di riconoscere che il trasporto aereo è essenziale in molti casi, in particolare per collegare gli Stati insulari e periferici, per realizzare missioni sanitarie, per sviluppare gli scambi e per avvicinare le persone, ma che a volte viene utilizzato in modo irresponsabile quando il viaggio potrebbe essere effettuato utilizzando una modalità alternativa a zero emissioni di carbonio o sostituita da una videoconferenza".
Potrebbero essere incluse anche misure sui prezzi minimi dei biglietti, una chiara definizione della base operativa dei vettori aerei e la possibilità di limitare i voli a breve termine. Il gruppo ha inoltre suggerito di responsabilizzare maggiormente le parti interessate, aumentando la trasparenza sulla loro impronta di carbonio e implementando normative specifiche, in particolare per quanto riguarda l'aviazione commerciale.
Riduzione dei voli a corto raggio – utilizzo di strumenti di collaborazione virtuale – passaggio a modalità di viaggio più sostenibili