I Paesi Bassi hanno reso obbligatorio ridurre le emissioni derivanti dai viaggi: a partire da luglio 2024, le aziende con più di 100 dipendenti saranno tenute a comunicare annualmente al governo i progressi compiuti verso la riduzione obbligatoria delle emissioni derivanti dalla mobilità nazionale pari a 50% entro il 2030, rispetto ai livelli del 2016.
Questo requisito fa parte dei Paesi Bassi Accordo sul clima e si applica sia ai viaggi di lavoro che a quelli pendolari. IL Decreto sulla mobilità delle persone per motivi di lavoro e il suo obbligo di segnalazione puntare a ridurre di almeno 1,5 megatoni le emissioni di CO2 causate dalla mobilità legata al lavoro entro il 2030.
L'accordo presenta il passaggio dall'aria alla ferrovia come una soluzione per ridurre le emissioni. Afferma che tutti i viaggi per distanze inferiori a 700 km, in cui il tempo di percorrenza da porta a porta in treno è <150% del tempo di percorrenza in aereo, dovrebbero essere effettuati in treno.
Nel 2026 verrà effettuata una valutazione dei dati segnalati. Se la valutazione dei report dimostra che l'obiettivo collettivo di una riduzione di 50% nel 2030 non sarà raggiunto, il governo olandese imporrà delle norme su un massimo di emissioni di CO2 per km, a cui le singole aziende dovranno attenersi.
I membri del Coalizione Anders Reizen, un gruppo di oltre 70 grandi aziende con circa 550.000 dipendenti, si sono impegnati a seguire i requisiti del governo olandese per passare al trasporto su rotaia e ridurre le emissioni.
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