La direttiva sulla rendicontazione della sostenibilità aziendale (CSRD) dell'Unione Europea (UE) richiede alle grandi aziende e alle società quotate di divulgare informazioni sui rischi sociali e ambientali che affrontano, nonché sugli impatti delle loro attività sulle persone e sull'ambiente. Questa direttiva modernizzerà e rafforzerà le regole di rendicontazione, ampliando il numero di aziende tenute a rendicontare sulla sostenibilità e creando una cultura della trasparenza. Le aziende dovranno applicare per la prima volta le nuove regole nell'anno finanziario 2024, per i report pubblicati nel 2025. Approvato nell'agosto 2023, le società soggette alla CSRD dovranno rendicontare secondo Standard europei di rendicontazione della sostenibilità (ESRS), e saranno sottoposte a verifica. Le norme introdotte dalla direttiva sulla rendicontazione non finanziaria restano in vigore finché le aziende non dovranno applicare le nuove norme della CSRD, e si applicano alle grandi aziende di interesse pubblico con più di 500 dipendenti.
La proposta fa parte degli sforzi più ampi dell'UE per raggiungere una ripresa economica sostenibile e inclusiva e una transizione verso un'economia più sostenibile e resiliente. Migliorando la coerenza e l'affidabilità della rendicontazione della sostenibilità, la nuova direttiva mira ad aiutare gli investitori, le organizzazioni della società civile, i consumatori e gli altri stakeholder a prendere decisioni informate e a ritenere le aziende responsabili delle loro prestazioni ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG).
Si applicherà a tutte le grandi aziende dell'UE, sia pubbliche che private, circa 50.000 aziende. Si stima che avrà un impatto su circa 3.000 aziende statunitensi.
La direttiva rafforza la rendicontazione delle categorie di emissioni di Scope 3, che includono i viaggi di lavoro.